
Interrogazione in merito alla disattivazione della fornitura elettrica al Santuario di Monserrato

Organizzazione politica e Gruppo Consiliare d'Opposizione
In questi giorni, il sindaco Papi si è distinto per la sua fiera difesa dei lavoratori di ESA, esponendosi pubblicamente sulla questione delle indennità non pagate e dei buoni pasto fermi da tempo. Un gesto nobile, condivisibile, da vero paladino della giustizia sociale. Peccato che la memoria, a volte, sia corta. O selettiva…Perché viene spontaneo chiedersi: dov’era questo stesso spirito garantista a maggio 2022, in piena campagna elettorale, quando si trattava dei lavoratori del Comune? Già, perché con lettera di protocollo n. 4689/22, lo stesso sindaco firmava un ordine di servizio con cui, in nome di una presunta emergenza igienico-sanitaria, sospendeva per un mese, e comunque fino a nuova determinazione, i turni di riposo settimanali degli operatori ecologici comunali.
In altre parole: un’imposizione unilaterale, senza concertazione e senza ascolto, nel tentativo di reggere e contenere quel “sistema perfetto” che, a quanto pare, perfetto non era. E, a giudicare dai fatti, non lo è tuttora.
Ben venga oggi la difesa dei lavoratori, in nome della giustizia sociale. È un atto giusto, doveroso e necessario. Ma è altrettanto giusto non dimenticare ciò che è accaduto in passato, soprattutto quando a pagarne il prezzo sono stati i lavoratori dello stesso Comune di Porto Azzurro. La memoria istituzionale non può essere a intermittenza, né a seconda delle convenienze del momento. Altrimenti diventa come il recente servizio navetta: qualche località sì, qualche località no…
Andrea Solforetti
Consigliere Comunale, Gruppo Idea Comune
@andreasolforetti
Qualcuno pensa che sia un segreto ma in realtà si sbaglia di grosso. È vero, a Porto Azzurro viene assunto il figlio del Sindaco e viene fatto attraverso un incarico fiduciario del Sindaco stesso, ma non si dica che questo sia frutto di favoritismi o nepotismo. Tantomeno che sia avvenuto tutto nell’ombra. L’avviso è stato pubblicato sull’albo pretorio a fine marzo e c’è stato per ben 16 giorni, e se non si è candidato nessun altro vuol dire che tutto questo interesse per un incarico da 1300/1400€ al mese non c’era. Alla fine è a tempo determinato, da dicembre 2024 a giugno 2027 sono poco più di 40mila euro… Mica una fortuna. La vera fortuna è che almeno c’è stata la candidatura del figlio e l’avviso non è andato deserto, in questo modo il Sindaco non è dovuto ammattire nella selezione dei candidati, anche perché la scelta avrebbe sicuramente portato via del tempo. La verità è questa, non c’è nessun segreto. Qualcuno potrebbe pensare che sia stata una scelta inopportuna, ma dipende dai punti di vista. In fondo, ditemi voi, poteva esserci alternativa?
Andrea Solforetti
Consigliere Comunale, Gruppo Idea Comune
@andreasolforetti
La nostra mozione sull’istituzione della commissione mensa è stata bocciata. Un’occasione persa che avrebbe potuto monitorare l’andamento del servizio e intervenire in caso di problematiche da risolvere. Inoltre, all’interno di una discussione che avrebbe dovuto interessarsi di più nel trovare una soluzione, si poteva contemplare anche una forma meno istituzionale, magari suggerita e fatta approvare dal consiglio di istituto. Ma non è una novità, il rapporto con la scuola è sempre stato a senso unico.
Qualche giorno fa ho avuto modo di leggere sulla stampa locale una notizia che mi ha sorpreso. Sto parlando dell’uscita del Comune di Porto Azzurro dallo SMART, il Sistema Museale dell’ARcipelago Toscano che punta alla valorizzazione del patrimonio artistico e naturale del nostro territorio. Quello che mi chiedo quindi è: perché uscire da questo percorso, isolandosi dal resto dell’Elba anche su questo tema? La risposta non può certo essere che Porto Azzurro è sprovvisto di musei perché, anche se evidentemente non è mai stata una priorità nel quale investire, sia i turisti che i cittadini di Porto Azzurro ufruiscono dello SMART e di quello che offre, dai laboratori didattici alle giornate dedicate, dalle conferenze agli itinerari e alle visite guidate. E non può neanche essere una questione economica, perché a quanto risulta il contributo annuale che Porto Azzurro avrebbe dovuto corrispondere ammontava a soli tremila euro. Possibile che questa scelta faccia capo alla ormai consolidata tradizione longonese di non riuscire a vedere oltre il proprio cortile di casa? Di tutta la faccenda, l’unica notizia che ho potuto apprezzare è stato il cambio di comune capofila e soprattutto l’elezione di Mattia Guerrini a Presidente, persona che stimo e che saprà sicuramente dare il giusto impulso al fine di promuovere e far riscoprire non solo il versante orientale, ma l’intero territorio con ottima visibilità per tutti.
Andrea Solforetti
Consigliere Comunale, Gruppo Idea Comune
@andreasolforetti
La nostra mozione sui contributi agli studenti ha ottenuto l’unanimità: così si è espresso il Consiglio comunale il 12 febbraio scorso. Adesso il nostro impegno sarà in commissione, dove lavoreremo per un buon regolamento…un bel risultato per tutti!
Andrea Solforetti
Consigliere Comunale, Gruppo Idea Comune
@andreasolforetti
Tra i punti all’ordine del giorno nel consiglio comunale di lunedì 23 ottobre si è discusso della nostra mozione sulla riqualificazione del parco giochi Lucignolo. Riconoscendo quel luogo come ottimale dal punto di vista logistico, abbiamo ritenuto opportuno proporre la riqualificazione di quell’area pensando proprio a tutte quelle persone che portano i piccoli a svagarsi un po’. Nonostante gli atti vandalici e le “ragazzate” sempre da condannare, il parco giochi ha molte attrazioni danneggiate dal tempo che necessitano di attenzione. Abbiamo chiesto di rendere il luogo un po’ più accessibile, cambiando quei giochi ormai vetusti, piazzando qualche tappeto gommato e impegnandosi a curarne lo stato manutentivo.
Il risultato è stata l’approvazione all’unanimità, questo ci incoraggia a presentare altre istanze e ci conferma quanto la nostra idea comune sia ben radicata nel tessuto paesano e trovi spazio nel rappresentare le esigenze della vita di tutti i giorni.
Andrea Solforetti
Consigliere Comunale, Gruppo Idea Comune
@andreasolforetti
Che il sistema della raccolta dei rifiuti di Porto azzurro sia completamente da rivedere lo abbiamo fatto presente più di una volta sia in consiglio comunale che sul nostro sito web, ritenendolo un sistema complicato, costoso per i cittadini, poco pratico e non adatto alla raccolta differenziata di un paese turistico come il nostro. Purtroppo i nostri suggerimenti non sono mai stati presi in considerazione ma speriamo che almeno le statistiche sulla percentuale di raccolta differenziata e l’alto costo della TARI possano infondere qualche dubbio al nostro Sindaco e alla sua squadra.
Infatti, per quanto riguarda la raccolta differenziata, nell’anno 2022 la percentuale si è attestata al 62 annuo mentre per i primi mesi del 2023 la percentuale è addirittura inferiore al 60 (dati ufficiali prelevati dal sito di ESA s.p.a.).
Accantonando la diatriba tra i favorevoli del porta a porta e non, vogliamo però concentrarci sulle tariffe del 2023 facendo un paragone tra i vari comuni dell’Isola d’Elba e portando alcuni esempi di metrature e vari componenti di nucleo familiare. Anche da una primissima e superficiale lettura colpisce il dato di Porto Azzurro che, stando ai proclami fatti in campagna elettorale dal nostro Sindaco che in più occasioni ha scoraggiato e demonizzato la nostra proposta di raccolta porta a porta etichettandolo come un sistema molto più costoso delle “semplici” isole ecologiche adottate dalla sua amministrazione, dovrebbe avere di gran lunga la TARI più bassa di tutti i comuni dell’Isola d’Elba.
Si consideri a tal proposito che i cittadini di Porto Azzurro, contrariamente a quanto avviene negli altri comuni dell’Isola d’Elba serviti da ESA, nella TARI non hanno compresa la fornitura dei sacchetti che invece devono acquistare separatamente da appositi distributori e che, non avendo il supporto di dati ufficiali, possiamo stimare in una cifra tra i 100 e i 150 euro l’anno considerando l’acquisto di almeno un kit completo di sacchetti al mese per famiglia.
Rimettiamo quindi alla cittadinanza ogni considerazione e all’amministrazione la possibilità di confutare la nostra tabella.
Idea Comune